mercoledì 20 marzo 2019

Onsite Optimization: il vero fulcro di un servizio SEO

La cosiddetta Onsite Optimization è un aspetto assolutamente fondamentale nell’ambito di un intervento di ottimizzazione SEO, il quale richiede certamente una grande competenza ed una grande conoscenza da parte dei professionisti che lo eseguono.

Servizio SEO: a cosa serve?

Prima di fare il punto su cosa si intende esattamente per Onsite Optimization è opportuno sottolineare cosa sia il servizio SEO, e quali vantaggi può garantire a chi ne usufruisce.
Gli interventi SEO, hanno una finalità molto importante, la quale può realmente offrire dei vantaggi competitivi notevoli sia a livello puramente promozionale che di tangibile crescita del business. Un servizio SEO ben eseguito infatti consente ad un sito Internet, dunque a tutte le pagine che lo compongono, di potersi collocare tra i primi risultati proposti dal motore di ricerca.
Il vantaggio di tale ottimizzazione, dunque, è evidente: i siti che Google propone tra i primi risultati della SERP vantano inevitabilmente una quantità di accessi notevolmente superiore rispetto agli altri, un aspetto, questo, che non può che avere notevoli risvolti anche a livello di business.

In cosa consistono le ottimizzazioni SEO?

Come si può ottenere, quindi, l’ottimizzazione SEO di un sito web?
Chiunque sia consapevole della grande potenza promozionale di Google tende a porsi, legittimamente, questa domanda, ma la risposta è decisamente complessa; è una certezza, tuttavia, il fatto che un buon posizionamento all’interno di Google può essere ottenuto esclusivamente affidando tale incarico ad un’agenzia specializzata, in grado di lavorare contestualmente su più fronti.
I servizi SEO abbracciano una quantità di interventi di natura informatica e redazionale estremamente vasta, senza dimenticare le relative attività di monitoraggio e di analisi in itinere, dunque è evidente come la tematica si riveli vasta e specialistica.
Le molteplici attività connesse con l’ottimizzazione SEO di un sito Internet, ad ogni modo, possono essere distinte in due differenti tipologie, ovvero quelle di Onsite Optimization, appunto, e quelle di Offsite Optimization.

Gli interventi di Onsite Optimization

Con il termine Onsite Optimization si indicano tutte quelle attività finalizzate all’ottimizzazione SEO le quali vengono eseguite direttamente nell’ambito del sito di interesse; questi interventi, quindi, si affiancano a quelli di Offsite Optimization, i quali al contrario si concretizzano in ambienti web esterni al sito stesso.
Onsite Optimization può essere sinonimo di molteplici interventi differenti: l’ottimizzazione della struttura di un sito e della sua navigabilità, dei link interni, dei metadati, del codice di programmazione.
Non è affatto improbabile, insomma, che un’agenzia SEO specializzata impieghi per i propri servizi dei professionisti dalle diverse specializzazioni.

Onsite Optimization e contenuti di un sito

Rientra a pieno titolo nell’ambito della Onsite Optimization, inoltre, la cura dei suoi contenuti, da intendersi sia come elementi testuali che come immagini e filmati. I testi presenti in un sito hanno un’importanza determinante dal punto di vista SEO, ed affinchè possano realmente rivelarsi efficaci in quest’ottica devono rispondere a rigidi parametri qualitativi. Nella produzione di tali contenuti è necessario non solo seguire determinate tecniche, come ad esempio l’impiego strategico di keyword accuratamente selezionate, oppure la realizzazione di titoli e sottotitoli, ma anche badare con grande accuratezza all’aspetto puramente qualitativo. Affinchè un sito possa ambire ad un buon posizionamento SEO, infatti, è assolutamente necessario che proponga dei testi ampi, completi, attendibili, ed ovviamente originali al 100%.

Come si può ben intuire, insomma, le attività di Onsite Optimization possono essere considerate il vero “fulcro” delle ottimizzazioni SEO di un sito web, e tali interventi, se eseguiti da professionisti esperti ed opportunamente associati a quelli di Offsite Optimization, possono garantire risultati di ottimo livello.

lunedì 18 marzo 2019

Settori oscuri del webmarketing

La ricerca di parole chiave come guadagnare con internet o fare soldi online porta, da quello che posso vedere con Google, a parecchi risultati fuorvianti: e poichè questo porta a considerare poco serio il marketing online nella sua interezza (per un problema sostanziale di ignoranza dei più), in questo articolo sgombrero' il campo dai "falsi guadagni". Anzitutto visto che si è parlato di affiliazioni, vi ricordo che si tratta di un guadagno perfettamente lecito: piuttosto vi invito a verificare sempre la fama del merchant che volete promuovere (e, se possibile, ad acquistare almeno una volta un suo prodotto per carpire qualcosa in più sulla sua qualità). Molte volte è possibile trovare testimonianze di "scam" (fregature) relative a svariati merchant (ci sono anche quelli seri, s'intende!) CASINO' ONLINE Guadagnare legamente online (e farne possibilmente una professione) implica escludere ovviamente il gioco d'azzardo online (casino, scommesse, ecc.), che viene incredibilmente visto da molti come una "tecnica" (!) collaudata (!) per fare molti soldi. Addirittura molti siti riportano un calcolo statistico che ha la pretesa garantire la vittoria dopo un tot di giocate: ma la certezza assoluta non puo' esistere visto che si tratta di eventi cosiddetti aleatori. In fondo se la tecnica funzionasse davvero, non dovrebbero esserci molti ricchi con la maggioranza dei casinò online falliti? E poi a mio avviso bisogna superare definitivamente questa mentalità (molto italiana, secondo me) per cui è più logico investire 1000 euro al lotto o alle scommesse online piuttosto che per tentare di fare impresa da soli. Molte volte, peraltro, il vantaggio del vero marketing online è che si puo' iniziare spendendo addirittura solo poche decine di euro per realizzare il blog! VENDITA USATO EBAY Un'altra moda per tentare i guadagni online - tentare è la parola giusta! - è la vendita di oggetti che non si utilizzano più su Ebay: molti amici hanno tentato questa via, ma quello che hanno racimolato è stato quasi sempre molto poco. Personalmente ritengo che sia certamente utile sbarazzarsi di roba che non si usa più per farla comprare a qualcun altro, ma da qui a dire che questo possa creare un vero volume d'affari ce ne passa. MARKETING PIRAMIDALE Altro discorso a parte, poi, meritano i cosiddetti sistemi piramidali: anche quelli sono impropriamente annessi al marketing online. Si tratta di quei sistemi in cui vi è circolazione di denaro senza offrire alcun servizio, il guadagno si basa sul numero di "affiliati" che ogni singolo riesce a procurare e, alla fine, inesorabilmente soltanto chi è al vertice della piramide guadagna tutto a discapito degli altri. Si tratta di metodi illegali in Italia e che mi sento di voler sconsigliare a chiunque: sono rimasto davvero colpito - in più occasioni - come molte persone che li hanno provati attacchino ferocemente chi cerca di aprire loro gli occhi. Non bisognerebbe certo metterla sul piano personale: il marketing cosiddetto piramidale è una presa in giro evidente e bisogna capire, una volta per tutte, che bisogna lavorare sodo ed offrire reali benefici coi propri prodotti o servizi per guadagnare, non affidarsi alla fortuna o al numero di iscritti che si riescono a procacciare. Eppure molti "testimoniano", spesso mettendoci la faccia, che il marketing piramidale funziona eccome. Considerate pero' che se vi capita di leggere testimonianze di persone che dicono di aver fatto fortuna con il marketing piramidale, oppure attaccano chi ne smantella l'apparato mostrando la sua vera natura (una truffa), puo' anche darsi che si tratti di tecniche di guerrilla marketing: ovvero diffusione a tappeto, mediante collaborazione di un gruppo di utenti, di post strategici ed interventi su chat e forum atti a creare un alone posticcio di credibilità sul fenomeno. PTC (Paid To Click) o PAGATI PER VEDERE PUBBLICITA' Rimangono da considerare i cosiddetti PTC (Paid To Click), che non sono altro che quei siti che offrono un pagamento in funzione del numero di click che effettuate su determinati sponsor. Ognuno di essi, per la cronaca, viene valutato pochissimi centesimi di dollari (ad esempio 5), per cui per guadagnare cifre consistenti serve un numero di click molto, molto alto (10.000 click per guadagnare 500 euro, ad esempio). Inutile dire di non lasciarvi tentare da questi metodi, perchè il vostro tempo vale molto di più. Considerazioni analoghe, ovviamente, valgono per chi vi offre qualche centesimo per visualizzare le loro pubblicità. Spero che questo post possa aver chiarito un po' come stanno le cose, e da chi diffidare.

Come avviare un business online

Come si avvia un business online? In questo articolo proviamo a rispondere a questa domanda. Avete avviato la vostra attività online, e mentre vi chiedete quale sia la successiva mossa da compiere potete interrogarvi sul fatto di disporre di un modello di business che sia veramente valido. Tale attività sembra essere al di là di qualsiasi competenza specifica in ambito economico, per cui rimane un sostanziale approccio di tipo "esperienziale" che - nella mia personalissima visione - permetta di raggiungere un massimo numero di persone. Un internet-business, in altri termini, cerca di "stuzzicare" il maggior numero di persone possibili, invitandole a commentare post, a diffondere video virali, a far parlare di sè. Certamente un'ottica spietata che non lascia scampo a nessuno, che impone ritmi di lavoro molto elevati e che soprattutto prevede di abbandonare una strada non appena ci si accorga del fallimento di quell'idea. Esperienziale significa, in questo contesto, che si provano diversi modi di fare business: e per un internet marketer il giro "d'affari" si riconduce alla quantità di traffico di valore che si riesce a portare al proprio sito. Traffico = numero di visitatori + pagine visualizzate da ognuno Traffico di valore = ovvero costituito quasi esclusivamente da potenziali clienti Come portare traffico al proprio sito? Esistono almeno quattro modi per farlo: postando le notizie/post del blog sugli aggregatori come OkNotizie: facile e gratuito. pilotando il traffico in modo naturale scrivendo il più possibile sull'argomento: gratuito, lento ma efficacissimo nel lungo periodo. acquistando annunci mirati con Google Adwords: costoso ma efficacissimo nel breve periodo. sfruttando i social network non soltanto in modo passivo (autopubblicazione dei post) ma anche attivo (usando la community, commentando in giro, condividendo contenuti interessanti): gratuito e mediamente rapido, anche se nella pratica spesso inefficace se avete pochi contatti. Questo richiede, in altri termini, un'enorme flessibilità mentale che si esplica aggirando gli ostacoli più comuni, primo fra tutti il problema dello scarso numero di visite. Spesso infatti si discute di modelli di business e si tirano in ballo parole grosse che a volte lasciano il tempo che trovano, senza badare al fatto che sia possibile

Pubblicizza il tuo brand con l'article marketing

L' Article Marketing è una forma di pubblicità di natura ipertestuale Atta a promuovere un certo brand (marchio) garantendono nel tempo un Incremento di popolarità. Si tratta di una delle tecniche più potenti per aumentare o rafforzare la popolarità di un sito WEB o comunque dell'azienda ad esso collegata.L'article marketer riesce a reinventare un modo di "raccontare" un brand basandosi su uno stile che deve essere fortemente personale, che deve colpire per almeno una caratteristica e soprattutto deve essere descrittivo. In effetti i cardini fondamentali per un buon article marketing sembrano essere almeno i seguenti: scrivere in modo corretto testi di almeno 300 e non più di 3000 parole offrire testi utili e descrittivi di un prodotto o servizio; includere da uno a tre link in uscita al sito del brand. Il testo deve quindi essere della giusta lunghezza per evitare di annoiare il lettore, deve essere incisivo nel descrivere le caratteristiche del marchio in esame e, possibilmente, deve concentrarsi su di una specificità. Il numero di link in uscita viene spesso fortemente limitato dagli editor per evitare che il pagerank (TM) venga diluito (meglio un singolo link da una pagina autorevole che 10 link da una mediocre). L'article marketing viene molto spesso coadiuvato dal copywriting, che è l'arte di scrivere opportunamente i testi promozionali. Questo tipo di attività vede in qualche modo come suo "padre fondatore" David Ogilvy di Guildford. Egli è infatti considerato uno dei più influenti ed importanti pubblicitari della storia, tanto che i suoi celebri "11 comandamenti" sembrano pienamente validi anche per il blog-marketing di oggi. Ma quali sono queste 11 indicazioni? Quel che si dice è molto più importante di come lo si dice. Se una campagna pubblicitaria non viene costruita intorno a una grande idea è destinata a fallire. Fate parlare i fatti. Non si convince la gente a comprare «annoiandola». Educazione sì, pagliacciate no. La pubblicità deve essere aggiornata. I comitati possono anche criticare una pubblicità ma non sono in grado di crearla. Se avete la fortuna di scrivere un buon annuncio, continuate a utilizzarlo fino al giorno in cui non funzionerà più. Non scrivete mai un annuncio che vi vergognereste di mostrare alla vostra famiglia. Creare l'Immagine di marca. Vietato copiare. Immagine e citazione degli "11 comandamenti" tratte da Wikipedia.

Le aste al ribasso sono legali nel 2019?

E' notizia recnete il fatto che molti siti che promuovono le cosiddette "aste al ribasso" siano stati inibiti in Italia. Specifico da subito che youbid.it è uno di quelli interessati a tale sequestro virtuale, che non riguarda l'inibizione del DNS bensì il rimpiazzamento materiale della prima pagina del portale con la dicitura della Guardia di Finanza (sito sottoposto a sequestro). Se non avete capito un'acca di quello che sto dicendo, nessun problema: l'inibizione del DNS significa che il sito è inaccessibile solo dal nostro paese, il defacciamento o rimpiazzamento della pagina presuppone invece che quel sito è vietato a tutti. Distinzione tecnica che ritengo doverosa per capire quello che stiamo dicendo.
Come funzionano le aste al ribasso? Con un meccanismo simile, effettivamente, a quello del gioco d'azzardo. Un certo numero di partecipanti (clienti del sito, nella fattispecie) acquista un certo numero di crediti (pagando tipicamente un prezzo irrisorio come incentivo all'inizio della sua "attività"): con essi può fare delle offerte che rimangono segrete, al contrario dell'asta tradizionale. Il ribasso si esplica nel fatto che in tali aste vincerebbe l'oggetto chi effettua la "puntata" in crediti  minima e unica.
Ad esempio:
  • MARIA offre 0.50 euro
  • SILVIO offre 1.25 euro
  • SILVIA offre 0.40 euro
  • RAFFAELE offre 0.20 euro
  • nel caso sopra vince RAFFAELE, mentre nel caso successivo:
  • MARIA offre 0.20 euro
  • SILVIO offre 0.70 euro
  • SILVIA offre 0.40 euro
  • RAFFAELE offre 0.20 euro
vince Silvia. Come potete immaginare, non è diverso da un concorso a premi in cui l'azzardo sta proprio nel fatto che si effettuano delle vere e proprie puntate.
A volte è strano parlare di certi argomenti: fino a qualche anno fa si parlava di scommesse illegali su internet, casinò su internet illegali, poker illegale. Adesso non siamo più padroni di vedere una partita di calcio con un decoder a pagamento senza essere tartassati da messaggi pubblicitari in cui uomini in occhiali da sole e donne bellissime praticano liberamente il poker (responsabilmente, s'intende). In un certo senso si parla di una progressiva legalizzazione (o statalizzazione) di determinate pratiche, legate come abbiamo visto sostanzialmente al gioco d'azzardo: in esse se c'è il controllo del governo va tutto bene, altrimenti no.
Staremo a vedere se questa "tutela" è effettiva per il cittadino: ne siamo fiduciosi, ma vogliamo mantenere un atteggiamento comunque critico.

Conviene aprire un proprio sito di scommesse online?

Questa mattina stavo raccogliendo un po' di informazioni riguardo le tipologie di siti che vengono maggiormente richieste dagli utenti: così, invece di scomodare sondaggi costosi e spesso inaffidabili, mi sono rivolto direttamente a Google per capire un po' quale sia il trend attuale (almeno in Italia). Tra i risultati più cliccati vi era "aprire sito scommesse", piazzato al quarto posto subito dopo le parole "internet, web, gratis": dato l'andazzo attuale e la crisi che imperversa su tutti noi, stranamente pare che il gioco online non conosca alcun declino, e si continua a scommettere online senza tregua (alla faccia della crisi). Del resto i dati parlano chiaro: un fatturato di 60 milardi di euro all'anno (Fonte: Millionaire, giugno 2010) che pero' deve frenare i facili entusiasmi degli aspiranti bookmaker per una serie di motivazioni. Anzitutto i web-software che servono allo scopo, ad esempio quelli per casinò online e poker, sono affidati a pochi produttori trusted (letteralmente "fiduciati" dallo Stato), i quali garantiscono che non ci siano meccanismi truffaldini nel software. Al tempo stesso, pero', lucrano abbondantemente su questo meccanismo, offrendo "affiliazioni" in franchising in cui è necessario investire svariate migliaia di euro. Qualora si decida di farlo, si riesce ad ottenere un sito tipicamente "chiavi in mano", che è possibile personalizzare nell'aspetto, parcheggiare su un dominio a propria scelta e promuovere liberamente. Il vero problema, tuttavia, rimane il fatto che si deve pagare molto per entrare nel meccanismo e la concorrenza, in questo campo, rimane spietata. Diventare un bookmaker online, sebbene sia alettante per tutti coloro che hanno ambizione e possiedano buone competenze in ambito informatico, sembra essere un'opportunità non molto agevole da concretizzare, visto che richiede necessariamente un investimento iniziale abbastanza grosso. Realizzare una web application personale per il gioco d'azzardo, quindi, appare come un'attività del tutto infruttuosa e non attuabile a scopi legali, neanche ricorrendo al diffuso escamotage di usare hosting non italiani (la responsabilità di quello che fai da residente in un paese rimane comunque confinata al tuo stato di appartenenza, a prescidere se utilizzi un server in USA o in Germania). Per saperne di più sulle tendenze di ricerca attuali potete consultare Google Trends.

Il webmarketing non è per tutti, I'm sorry

Il mondo dell'internet marketing comprende SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), info-prodotti, affiliazioni per lead, sale o click (oltre a numerose altre forme intermedie), ed altro ancora ovviamente. Si tratta di un mondo davvero sconfinato, nel quale diventa basilare il "cosa" piuttosto che il "come": la maggioranza delle argomentazioni sull'argomento, in effetti, specificano 1000 modalità ma non spiegano (quasi) mai cosa fare. Trattandosi di un'attività che non richiede spesso altro che un computer ed una connessione ad internet, potremmo essere tentati di pensare che si tratti di un'attività adatta a chiunque ne disponga. Nonostante riconosca che molti hanno fatto la fortuna in questo campo sapendo a malapena usare un computer, ritengo che alcuni si possano trovare più a loro agio in questa attività piuttosto che altri. Dicevamo che il "cosa" predomina sul "come", e non è un caso che le chiavi di ricerca più diffuse sull'argomento riguardino "guadagnare online", "fare soldi su internet" e via dicendo. In altri termini non si specifica quasi mai con quali modalità, in che modo sia possibile farlo, tanto che i più avveduti rinviano le specificità ad un corso apposito a pagamento. Del resto il marketing su internet non riesce a liberarsi dal pregiudizio secondo il quale si possa (chissà come) guadagnare semplicemente stando davanti ad un PC, a fare cosa nessuno davvero lo sa. Il titolo dell'articolo quindi si rifà esattamente a questo concetto: l'internet markerting richiede inventiva, passione autentica per il settore che si sta promuovendo e non è roba per "markettari". Non fosse altro che sembra provato quasi scientificamente che la maggioranza di coloro i quali tentano di avvicinarsi a questo settore rinuncino per noia o mancanza di stimoli dopo qualche mese al massimo. La passione per la scrittura, comunque, rimane una delle basi su cui si poggia questo tipo di attività.

Settori più redditizi per le affiliazioni

Il meccanismo delle affiliazioni online permette a chiunque possieda un blog di guadagnare delle cifre che possono essere, nella realtà, estremamente variabili come ordini di grandezza. In effetti il raggiungimento di una sostanziale indipendenza economica, obiettivo nobile ed al tempo stesso molto complesso, passa necessariamente per l'acquisizione di un realistico modello di business. Questo, per un blogger "professionista", si traduce in prima istanza nella sua capacità non tanto di stilare un progetto di 200 pagine nel quale descrive cosa farà, quanto nel riuscire da subito a concretizzare le proprie ambizioni. Spesso viene da chiedere: su cosa bisogna scrivere, ovvero quali sono gli argomenti più redditizi? Anzitutto se vi ponete una domanda del genere è possibile che non abbiate ancora ben inquadrato il settore di "nicchia" di cui desiderate occuparvi: questo, in un certo senso, pone delle problematiche ulteriori a monte di tutti i discorsi che faremo qui. E' probabilmente una lista abusata e già letta altrove, ma nella mia esperienza si riesce a lavorare bene con affiliazioni relative a : finanziamenti/prestiti/carte di credito; servizi di hosting professionali (italiani ed esteri); ricambi elettronica; noleggio autovetture; servizi low-cost (voli, hotel, e simili) La lista è certamente incompleta e soltanto orientativa, ho provato ad elencare quelli che sono gli argomenti che attualmente sembrano essere meglio "coperti" economicamente, sulla base di un'analisi delle affiliazioni che ho provato ad utilizzare in questi mesi. Voi cosa ne pensate?

Che cos'è il revenue sharing

Il revenue-sharing, nella particolare accezione relativa all'affiliate web marketing, consiste in un meccanismo per cui un gruppo di writer (o blogger più o meno professionisti) riceve degli introiti da un programma di affiliazione sfruttando una piattaforma condivisa apposita. Nella pratica questo significa che, ad esempio, il signor Mario Rossi realizza un blog mono oppure multi-tematico, nel quale accetta collaborazioni libere con altri scrittori i quali ricevono, mediante meccanismi annessi a programmi di affiliazione e simili, una percentuale dei guadagni degli stessi misura variabile (80% o 100% in alcuni casi). Il guadagno degli scrittori è praticamente proporzionale al potenziale commerciale degli argomenti trattati, mentre il signor Rossi riceve una piccola percentuale di incassi su tutti, in misura variabile o, in alcuni casi, nulla. Non sarà certo io a parlare male di questi meccanismi, ma considerate che sono viziati da un problema di fondo, del tipo: un singolo utente che scriva di argomenti considerati inopportuni dal noto programma di affiliazione Adsense, ad esempio, rischia, di fatto, di compromettere gli account di tutti gli altri. Siccome sappiamo bene che Adsense non guarda in faccia nessuno nell'effettuare ban, sarebbe spiacevole riceverne uno solo perchè un collega writer che scrive sul nostro stesso blog ha combinato qualche guaio a nostra totale insaputa (ad es. riportando link di materiale protetto dai diritti d'autore). E' bene quindi rivolgersi a blog di cosiddetto revenue-sharing una volta accertata la sua serietà e credibilità. In conclusione possiamo ritenere che un modello di affiliate marketing solido si basi prevalentemente sulla costruzione di blog personali e non revenue-sharing.

martedì 5 marzo 2019

Scaricare musica gratis: si può ancora fare?



Sì, si può ancora fare, ed in modo legale! Non sarai processato per pirateria, credimi, perchè questi siti sono tutti 100% legali. Ebbene sì! Ami sentire la musica mentre sei al computer e sei stufo marcio delle solite tracce riprodotte a ripetizione da Windows Media Player, Spotify o iTunes? Ti piacerebbe scaricare delle nuove canzoni da Internet ma non sei disposto a pagare per farlo?

In realtà siamo in molti a non essere disposti a farlo, questo potrebbe essere un problema per gli artisti ma non credo sia la sede giusta per parlarne: qui ci limiteremo a capire quali siano i siti in cui cercare musica nuova, gratis, da scaricare free e senza spendere un solo centesimo di euro. Ti garba l'idea, muchacho? Perfetto, seguimi e non rimarrai deluso, amico o amica mia!

Sì, sul web trovi molti siti e applicazioni che consentono di scaricare musica gratis in maniera semplice e soprattutto legale. Sono i canali preferiti tra gli artisti indipendenti e poco conosciuti, spesso veri e propri talenti nascosti che suonano tutti i generi come rock, heavy metal, punk, elettronica, drum'n bass, musica da film e tanto altro ancora.

Sentire musica da Youtube

Youtube è uno dei canali più utilizzati per diffondere la musica: basta cercare all'interno del sito e troverai album completi (basta cercare "full album" seguito dal nome del disco che ti interessa) e anche singole canzoni, alcune delle quali introvabili anche su iTunes e Spotify.

Per farlo, puoi sfruttare ad esempio un convertitore di video Youtube in MP3.

I migliori siti per scaricare musica gratis

Su Internet esistono numerosi siti che permettono di scaricare qualsiasi genere di musica. Tuttavia, solamente tramite i seguenti servizi potrai scaricare musica gratis in maniera facile, veloce, e del tutto legale.


Uno dei miei preferiti in assoluto, nel quale potrai scaricare e downloadare la musica che più aggrada e ti farà venire i brividi (...esagero? non credo!). I file musicali sono disponibili in formato MP3 e FLAC.

Jamendo è un deposito di musica con licenza Creative Commons, e potrai scegliere quella che preferisci e scaricarla gratis. Un po' come succede con Spotify, solo che qui è tutto gratis sul serio.


Qui invece basta aprire il sito ed andare nella sezione discover, lì troverete un sacco di musica pronta da scaricare free. I file musicali sono disponibili in formato MP3 e FLAC, pronti ad essere caricati nella playlist di iTunes o di Windows Media Player, VLC e via dicendo.


Qui trovi sia podcast che musical che colonne sonore che brani pubblicati gratis dagli artisti, anche famosi, che usano questa piattaforma per farsi conoscere e far diffondere la propria arte ovunque. Imperdibile, ad esempio, il musical su bitcoin che puoi trovare qui.

NoiseTrade mette a disposizione pubblicamente  migliaia di album che è possibile scaricare in maniera legale e del tutto gratuita. Basta lasciare il tuo indirizzo email e potrai iniziare a scaricarti il mondo intero, e forse pure di più.
 
Trovi quasi tutti in inglese, ma è un gigantesco archivio in cui troverai anche vecchi videogame per cui sono decaduti i diritti d'autore, tutto ready to download solo per te.


Un altro archivio di musica indipendente gratuita, che non aspetta altro che di essere spulciata da te, giusto adesso.

Arrivati a questo punto dovresti aver chiaro quali sono i migliori siti per scaricare musica free: se ti è piaciuto o vuoi segnalarne altri, lascia un commento!