lunedì 28 gennaio 2019

Soccorso stradale Roma: come muoversi in caso di emergenza


Muoversi in macchina in mezzo al traffico della città può essere alle volte una grande comodità, spesso facendoci risparmiare molto tempo. Ma gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo e può succedere che il nostro mezzo preferito ci pianti in asso in mezzo alla strada a causa di un qualsivoglia guasto, costringendoci a ricorrere a misure di sicurezza come quella di chiamare il carroattrezzi per far rimuovere la vettura e trasportarla altrove. Bisogna essere quindi preparati e conoscere i servizi di soccorso stradale presenti nella propria città. Sapere come intervenire tempestivamente e chiamare il soccorso stradale è certamente un grande vantaggio, e bisogna conoscere perlomeno le aziende di soccorso stradale che operano nei paraggi, e che possono correre in nostro aiuto in tempi brevi facendoci risparmiare tempo e soprattutto soldi.

A chi rivolgersi per servizi di soccorso e carroattrezzi

Vediamo quindi come muoversi in caso di emergenza, approfondendo quelli che sono i servizi offerti dall'azienda Cavaliere, leader nel settore del soccorso stradale e con i prezzi più bassi che potrete trovare a Roma. Soccorso Stradale Cavaliere è un'azienda che si occupa per l'appunto di intervenire in caso di guasti delle automobili, fornendo aiuto a tutti quegli automobilisti che si ritrovano in difficoltà, fermi al bordo strada senza possibilità di muoversi.

I servizi forniti dall'azienda comprendono Soccorso Stradale, Rottamazione auto e Demolizione auto. Il servizio di Soccorso stradale è disponibile 24 ore su 24, con automezzi che operano sull'intero territorio di Roma, dentro e fuori del Grande Raccordo. In caso di necessità basterà chiamare il servizio apposito, un carroattrezzi interverrà in maniera tempestiva, rimorchiando la vettura guasta e portandola nel luogo desiderato, casa o autofficina di fiducia. Il servizio, oltre ad essere efficiente e veloce, offre anche i prezzi più competitivi dell'intera area metropolitana di Roma.Difatti il servizio di soccorso stradale standard costa 50€, mentre quello per il trasporto di SUV o furgoni 100€. Se invece avete bisogno di trasportare la vostra vettura per la rottamazione o la demolizione, il prezzo di aggira intorno ai 70€ IVA inclusa. Sapere a chi rivolgersi in caso di bisogno è davvero un grande vantaggio, soprattutto quando si guasta la macchina o si hanno delle esigenze particolari, come ad esempio la demolizione o rottamazione del proprio veicolo.

Basterà chiamare il numero apposito per ricevere assistenza in maniera veloce e professionale, con costi davvero competitivi e alla portata di tutti all'interno della Capitale. Sia per la rottamazione che per la demolizione il servizio offerto prevede il ritiro della vettura a casa propria o in qualsiasi luogo di vostra comodità. L'auto verrà quindi trasportata all'officina o all'autodemolizione preposta alla rottamazione o demolizione del mezzo, il tutto completamente gratuito. Oltre al servizio di trasporto, Cavaliere Soccorso Stradale si occupa anche delle relative pratiche necessarie alla certificazione di rottamazione Auto/Scooter o Moto, alla radiazione, alla consegna della targa al Pra, e alla fornitura della necessaria documentazione sulla cessata proprietà del veicolo. Tutto ciò senza costi aggiuntivi. Il numero da chiamare in caso di emergenza è il seguente: +39 349 3981312, verrete messi in contatto con un'operatore che provvederà a mandare un carroattrezzi in vostro aiuto.

giovedì 24 gennaio 2019

Suggerimenti per trovare un buon elettricista a Roma


Forse a volte non ce ne rendiamo conto, ma prima o poi chiunque potrebbe aver bisogno dell'intervento di un buon elettricista, sia in casa che in ufficio. Si crede che questo sia un lavoro banale, ma senza l'elettricità noi torneremo a vivere nelle caverne. La luce che oggi ci arriva in casa è simbolo di vita e sviluppo, ed è la dimostrazione che fare l'elettricista non è un impiego per niente banale. Ce ne rendiamo conto quando nella nostra abitazione avviene un guasto, quando proviamo a capire e guardare, ma sappiamo che non ci caveremo un ragno dal buco, ed è qui che deve intervenire un tecnico professionista.

In una grande città come Roma però, spesso non è facile cercare chi ci aiuti e sperare che non ci faccia spendere troppo. Il segreto di ogni elettricista è nascosto in tre punti fondamentali: professionalità, costi contenuti e serietà. A volte chiamiamo l'elettricista anche per riparazioni insignificanti che durano 5 minuti, e molti di loro sono capaci di chiedere per questo molto più di quanto dovrebbero. Perciò è importante che riusciate a capire a chi potete affidarvi per quanto riguarda l'elettricità nella vostra abitazione, e che possiate contare sulla sua professionalità.

La via più facile da seguire sarà quella di rivolgervi a persone che conoscete, amici e vicini di casa, per un consiglio. Se loro hanno in passato avuto bisogno di un buon elettricista ne avranno di certo contattato uno. Quindi in base alla loro esperienza e a quello che vi racconteranno potrete sapere come regolarvi nella scelta. Se poi vivete a Roma o dintorni, potete pensare di rivolgervi a Mav Solution. Si tratta di un'azienda che garantisce la migliore qualità negli operai, un servizio di emergenza 24 h su 24 e prezzi abbordabili a seconda delle esigenze. Da sempre, il modo migliore per diffondere a voce, inizia parlando con le persone che ci stanno accanto, perciò non esitate a domandare consigli a chi conoscete. Dopo qualche click vi fornirà un elenco molto vario di tutti gli elettricisti presenti a Roma: il sito vi suggerirà quale sia il più vicino, quale quello più professionale e quali sono i prezzi generalmente richiesti. Poi certamente vi appariranno anche le recensioni su tutti loro, in modo da potervi fare un'idea completa sul lavoro che svolgono. La cosa più importante è che non vi facciate prendere in giro. Fatevi spiegare sempre dall'elettricista prima che inizi il lavoro, quale problema sta andando a risolvere, e a quel punto potrete stare più sicuri anche sul prezzo.

Possiamo quindi affermare che quando si cerca un bravo elettricista, bisogna stare attenti a quello che si trova, perché gli imbroglioni sono sempre dietro l'angolo. Il lavoro dell'elettricista si rivela quindi uno di quelli fondamentali per chiunque abbia il minimo problema con gli impianti elettrici, le antenne, i progetti e gli impianti. La luce, come l'acqua, è una risorsa inestimabile e preziosa che ognuno utilizza tutti i giorni. Si tratta di un bene primario, necessario alla sopravvivenza, e perciò il lavoro di tecnico elettricista si rivela di grande importanza. Trovare quindi un bravo operaio, onesto e professionale, non è una passeggiata, soprattutto in una città dove c'è moltissima concorrenza e competizione nel settore.

Se però imparerete a muovervi nelle ricerche, allora riuscirete a scovare certamente un elettricista di esperienza e affidabile, adatto alle vostre esigenze, che potrete chiamare ogni volta che vi servirà. Se poi vi troverete in difficoltà, potrete contare sempre sulle grandi aziende maggiormente conosciute, dove magari potrete spendere un po' di più, ma certamente avrete la qualità dalla vostra parte.

venerdì 18 gennaio 2019

Perchè usare un materasso antidecubito

Il materasso antidecubito rappresenta uno strumento fondamentale che non deve essere mai assente qualora si assista una persona cara, sia amico che parente o anche il proprio partner, che soffre di problemi di mobilità e che trascorre la maggior parte della giornata, se non tutte le 24 ore, coricate in quanto impossibilitate a muoversi o costrette a stare a letto a causa di terapie intensive. Le piaghe da decubito sono delle lesioni che:
  • si formano col passare del tempo quando, la persona coricata, sta sempre nella stessa posizione;
  • lesionano prima gli strati della pelle esterni creando una chiazza dalla colorazione scura con tanto di potenziale materiale infettivo che si forma una volta che la lesione è profonda;
  • potrebbero, col passare del tempo, andare a intaccare la muscolatura e le ossa dove si è formata la ferita, creando quindi un potenziale pericolo maggiormente dannoso per la salute della persona che soffre di tale patologia.
Il classico materasso, ovvero quello che tutti possiedono in casa, non è di certo uno strumento idoneo per ospitare una persona con problemi di mobilità che, momentaneamente o permanentemente, deve stare a letto. I materasso antidecubito nascono con uno scopo particolare, ovvero prevenire che queste lesioni possano presentarsi sul corpo della persona che soffre di problemi motori, sia gravi che lievi. Questi materassi, infatti:
  • sono realizzati in modo tale che tutto il peso del corpo della persona coricata sia distribuita in maniera uniforme nel corpo;
  • prevengono pressioni eccessive in alcune zone del corpo, quali fianchi, schiena e zona presente sulla parte superiore dei glutei, spesso soggette alla formazione di queste lesioni;
  • offrono il massimo livello di comodità e sicurezza alla persona che si trova costretta a stare a letto.
In commercio esistono svariate tipologie di materassi antidecubito tra i quali spiccano:
  • quelli in poliuretano espanso, ovvero la versione base che offre una corretta distribuzione del peso corporeo di chi si trova costretto a stare per lunghi periodi a letto;
  • materassi con lievi sagomature, che prevengono movimenti involontari e fanno in modo che la persona coricata eviti di scivolare dal letto e cadere;
  • materassi ad aria, che garantiscono un comfort superiore rispetto ai modelli precedenti e che hanno lo scopo di prevenire la formazione delle piaghe;
  • materassi pieghevoli, ideali per i letti mobili che permettono alla persona con problematiche motorie di assumere la posizione seduta senza doversi alzare dal letto.
Pertanto tutti questi materassi, ai quali si aggiungono anche diversi altri tipi di varianti, riescono a garantire un ottimo risultato finale e fanno in modo che una persona che soffre di problemi motori non sia costretta a dover fronteggiare anche la problematiche delle piaghe da decubito. La scelta del materasso deve essere svolta prendendo in considerazione le esigenze e lo stato di salute di coloro che hanno problemi motori, prevenendo quindi eventuali situazioni negative che possono complicare lo stato di salute del paziente stesso. Qualora si debba acquistare tale strumento un'impresa che offre dei materassi di prima qualità che prevengono le piaghe è la ditta Sanort, che consente di trovare svariati modelli in grado di adattarsi perfettamente a tutte le esigenze di chi deve trascorrere lunghi lassi di tempo a letto.


martedì 1 gennaio 2019

Agli italiani piace più di tutti il porno amatoriale



Negli scorsi due anni (2017 e 2018) c'è stato un boom di ricerche nel porno: lo svela il consueto studio statistico pubblicato da PornHub, e che mostra una ricerca in vantaggio su qualsiasi altra. Insomma: i porno amtoriali piacciono ancora tanto, e la tendenza non sembra essere destinata a diminuire in alcun modo.

I motivi di questa scelta possono essere tantissimi: c'è il fascino della fanciulla della porta accanto, che sta prendendo a sportellate qualsiasi altro film con pornostar famose al suo interno. C'è anche un recente documentario su Netflix (Hot Girls Wanted) che racconta di come le pornostar di oggi, a parte avere dai 18 ai 21 anni al massimo, siano quasi tutte fanciulle americane che si dedicano a coltivare il sogno di girare un film porno - per poi essere scaricate dall'industria dopo massimo 6 anni, se gli va bene (dopo 1 mese  dall'inizio delle riprese, nella peggiore delle ipotesi). Il porno amatoriale italiano, per inciso, sembra seguire la medesima tendenza - con una buona percentuale di video girati da coppie dai 30 ai 50 anni, il più delle volte.

Nella stessa ricerca, sono stati evidenziati altri tipi di ricerche molto fatte nel sito, a campione sia da uomini che da donne: a parte amatoriale Italiano, transgender, trans, lesbiche, MILF, dialoghi film porno, tettone, scambi di coppia.

(fonte)

mercoledì 25 luglio 2018

Internet lenta? Misura la velocità con il nuovo tool di InternetVeloce.eu

 A quanto viaggia la vostra connessione ad internet? In Italia, al contrario di qualche anno fa in cui la situazione sembrava critica, le cose sembrano essere migliorate abbastanza: a parte alcune zone in cui la connettività è difficile da effettuare e cablare, in genere le grandi città offrono buona ADSL quasi ovunque - e anche fibra da qualche tempo.

La velocità di connessione ad internet è caratterizzata da due parametri principali:
  1. la velocità di scaricamento, o di download;
  2. la velocità di caricamento, o di upload.
Per una connettività efficente e funzionale, sia a casa che in ufficio che sullo smartphone o nella wireless dell'hotel, è indispensabile che entrambe siano superiori a certi valori minimi, o che comunque siano coerenti con le promesse del provider del servizio. Come fare a misurarli dalla propria postazione ad internet? Il nuovo sito web Internetveloce.eu permette di misurare non solo l'upload ed il download in Mbps, ma anche parametri ulteriori come ad esempio il jitter (il livello di stabilità del segnale, detta in modo molto semplice) ed il ping (il tempo che impiega un pacchetto ad andare a destinazione e restituire una risposta al mittente).

In genere, poi, anche se dipende dalle zone e dalla struttura dei servizi, le connettività ADSL arrivano a valori di down/up pari a 20 Mbps /1 Mbps (in media), mentre la fibra in Italia è di almeno 80/100Mbps e 2 o 3 Mbps in upload.

giovedì 25 gennaio 2018

Figli in crescita: il passaggio dal gruppo familiare al gruppo classe

Figli in crescita: il passaggio dal gruppo familiare al gruppo classe La scuola in questi ultimi anni rappresenta per molti genitori motivo di ansia e preoccupazione, alcuni hanno poca fiducia nell’attuale organizzazione del sistema scolastico, altri sono spesso preoccupati per come i propri figli potranno vivere l’esperienza scolastica che rappresenta un primo passaggio verso l’autonomia dei bambini e l’ingresso in un nuovo sistema sociale, con modalità di funzionamento e regole, in alcuni casi, diverse da quelle di appartenenza. 

La psicologa Tiziana Giancola tramite questo articolo espone alcune riflessioni su un passaggio importante per i nostri figli.

E’ importante comprendere che l’esperienza scolastica favorisce lo sviluppo di abilità personali e sociali necessarie al benessere dei bambini e degli adolescenti. Cerchiamo di analizzare insieme come il gruppo classe può diventare una risorsa per la crescita dei nostri ragazzi. Con l’ingresso a scuola i bambini hanno modo di sperimentare le loro competenze sociali e di svilupparne nuove nelle interazioni con il gruppo dei pari. La scuola primaria rappresenta, infatti, un “luogo” in cui bambini possono svolgere insieme ai loro coetanei varie attività: lavoro scolastico, giochi liberi e giochi di squadra. I bambini entrano così a far parte, a seconda delle attività e del momento della giornata, di diversi gruppi di coetanei: in classe con alcuni compagni, in palestra con altri, talvolta con altri ancora nel tempo libero. In ognuna di queste situazioni il gruppo si orienta a seconda di alcune norme e segue obiettivi ben definiti, i bambini hanno così modo di mettere in campo le loro abilità sociali e ricoprire un loro ruolo. La classe rappresenta un gruppo, presenta infatti delle caratteristiche molto particolari e specifiche che lo differenziano fortemente dagli altri gruppi di cui gli allievi fanno parte; è infatti un gruppo stabile, è caratterizzata da allievi di pari età, ha degli obiettivi istituzionali e deve essere frequentata in maniera obbligatoria. Al momento della sua formazione il gruppo classe è un insieme artificiale, cioè creato da altri, non scelto dai suoi appartenenti; in seguito, gradualmente, attraverso la condivisione delle esperienze e degli apprendimenti, diventa un gruppo all’interno del quale si stabiliscono varie relazioni tra pari, e con gli adulti di riferimento un sistema di regole, talvolta implicite,. Nigris (2002) descrive la nascita delle relazioni sociali all’interno del gruppo osservando come tra i bambini si crei una rete di relazioni basata su esigenze personali e sociali, un sistema relazionale che risponde a bisogni di tipo socio-emotivo diversi da quelli strettamente scolastici. 

Nell’arco della giornata scolastica nella classe si possono presentare diverse possibilità di interazione tra i bambini: • momenti in cui l’insegnante si rivolge al gruppo classe nel suo insieme, un esempio tipico è rappresentato dalla lezione frontale; • esperienze in piccolo gruppo, come momento in cui i bambini sono organizzati in gruppi di pochi elementi (da tre a cinque) per lo svolgimento di una determinata attività; • situazioni di coppia come modalità sociale che comporta un coinvolgimento sociale superiore rispetto alle altre modalità perchè “obbliga” i bambini a interagire tra loro. Le coppie possono essere sinergiche o antagoniste a seconda che tra gli alunni venga ad instaurarsi una relazione di cooperazione o, viceversa, di competizione; • libere aggregazioni cioè raggruppamenti spontanei di bambini ai quali è permesso di parlare o giocare con i compagni che preferiscono; • momenti individuali intesi come situazioni in cui i bambini sono chiamati a svolgere da soli alcune attività, senza poter interagire con i compagni. I docenti possono proporre al gruppo classe queste diverse modalità sociali e sperimentare quali si adattano meglio ai vari momenti della giornata scolastica. Molti insegnanti tendono a privilegiare l’utilizzo di modalità come quella della lezione frontale o quella individuale, limitando le situazioni di libere aggregazioni ai momenti ricreativi. Il contesto scolastico ha un ruolo fondamentale nel condizionare il clima sociale presente in classe, il quale può essere più o meno favorevole alla costituzione di relazioni positive tra i bambini. Pian piano alcune scuole stanno sperimentando nuove metodologie; per esempio, alcuni docenti predispongono il contesto in modo più funzionale creando delle isole di banchi per favorire l’apprendimento cooperativo, altri propongono alla classe dei momenti di conversazione in circle-time in cui i bambini possono condividere con il gruppo i propri vissuti e i propri bisogni. Fortunatamente, in alcune zone della penisola, stanno nascendo delle sperimentazioni volte a promuovere il benessere degli alunni all’interno del contesto scolastico. La scuola sta gradualmente, cambiando il proprio punto di vista; l’obiettivo da raggiungere è la consapevolezza che laddove l’attenzione è posta sul gruppo, esso diviene parte attiva del processo formativo e l’insegnante stesso diventa parte di esso.

lunedì 27 novembre 2017

A Dime a Dozen, un soldo la dozzina di Stefano Marelli


Sembra quasi assurdo pensare alla storia di un ritrovamento fortuito nel 2017, l'epoca del web, della schedatura globale (e volontaria) delle persone e della mappatura dei luoghi con Google: ma sembra essere proprio quello che succede con "A Dime a Dozen" (in inglese, "un soldo la dozzina"), romanzo dell'autore Stefano Marelli (Collana Velvet, Rubbettino Editore), giornalista svizzero classe 1970, già noto per Altre stelle uruguayane (2013), edito sempre dall'editore calabrese ed in grado di suscitare il commento entusiasta di Gianni Mura, che lo ha considerato uno degli autori più importanti di quell'anno. 

Il titolo del romanzo in questione è un'espressione gergale americana, che significa "ce ne sono a volontà", o se preferite "un soldo la dozzina", con riferimento ad un qualcosa che conti talmente poco (o che sia talmente comune) da essere quasi inutile. Lo spunto per questo romanzo si basa sulla nota disavventura capitata allo scrittore Ernest Hemingway (Premio Pulitzer nel 1953 per Il vecchio e il mare, e Premio Nobel per la letteratura l'anno successivo): la allora moglie Hadley Richardson perse una valigetta contenente i suoi primi manoscritti alla stazione di Parigi-Lione, mentre stava andando a trovarlo a Ginevra. Un episodio che segnò profondamente lo scrittore, che perse per sempre quella valigetta senza saperne più nulla.

La storia raccontata nel romanzo è ambientata negli anni cinquanta e sessanta ed è quella di Miller Buttigieg, carismatico protagonista cresciuto a suon di letteratura americana: da Fante a Roth, passando ovviamente per Hemingway. Il padre  del protagonista, Woody, era un militare americano sbarcato in Sicilia nel 1943, che conosce la sua futura compagna (un'infermiera brianzola) e fanno nascere il protagonista nel 1945.  La scelta di chiamarlo Miller deriva proprio dalla passione di Woody per il grande scrittore americano, il cui nome completo era Ernest Miller Hemingway.

Rimasto orfano il protagonista cresce coi nonni materni, tentando di Altre stelle uruguayane, scritto con autentico spirito cosmopolita, sempre in viaggio e per questo intrinsecamente "on the road". Una sotto-storia all'interno del romanzo in questione troverà poi il tempo di fare riferimento un racconto ambientato nella Parigi degli anni 20, quando si scoprirà che il Gusto, tassista amico del protagonista, sembrerebbe forse conoscere il destino dei manoscritti scomparsi, dimenticati sui binari del treno o, forse, all'interno di un'auto. Lo stile di Marelli è scorrevole con numerosi inserti colloquiali, tanto da richiamare in alcune recensioni un simbolo della beat generation come Kerouac.

colmare il proprio vuoto esistenziale attraverso i libri e le riviste lasciati in eredità dal padre.  Ed è da qui che nasce la storia del romanzo, un'appassionante rientro negli Stati Uniti dall'Italia alla ricerca delle proprie origini, attraverso varie vicissitudini. Un romanzo sincero e genuino, tra la Grande Guerra e la rivoluzione sociale anni 60, idealmente legato al succitato