giovedì 13 agosto 2020

7 miti da sfatare sulla SEO nel settore adult

 

Salve, signori della SEO: quest'oggi parleremo di un argomento di quelli che la vostra mamma non dovrebbe mai leggere. Parleremo di come fare SEO a livelli accettabili sui siti per adulti, e di quali siano i principali miti di settore da sfatare.

Usare i server all'estero non è una buona idea

Nascondersi all'estero non sarà per forza una cosa che vi preserverà da eventuali problemi a lungo periodo: se una cosa non va bene su internet, può essere oscurata comunque via DNS - e se hostate il vostro sito all'estero potreste avere più complicazioni che altro. Trovate nel web molte liste di hosting che accettano adult, per cui basatevi su quella e sull'idea di business.

So anche che dal punto di vista legale e diritto d'autore la normativa italiana è controversa e dubbia, per cui: informatevi bene prima di far partire il vostro progetto.

Il problema principale è posizionare i contenuti

A parte trovare i contenuti che costa abbastanza e non è nemmeno agevole farlo, c'è la possibilità che abbiate molti video e foto da posizionare su Google senza riuscire a farvi notare: questo perchè il settore è saturo, per cui è indispensabile capire cosa faccia la differenza ed analizzare pazientemente le SERP di Google messe meglio. Cosa tutt'altro che facile, visto che cambiano parecchio giorno dopo giorno.

Non si lavora per forza di spam

Che nell'adult si debba per forza spammare sembra la regola: lo fanno tutti, per cui bisognerà adeguarsi e prendersi i rischi del caso, usando tecniche black hat ammesso che non facciano danni. Ovviamente questo è vero solo in parte, in alcuni settori, visto il proliferare di nicchie di mercato incentrate sulla verticalità, ad esempio siti porno su un certo sottogenere - che sono anche quelli relativamente più facili da posizionare di quelli generalisti come, ad esempio, i tube porno gratuiti come questo.

Gli scambi di link si fanno ancora

Da quello che ho potuto constatare analizzando vari siti con Semrush e SEOZoom, la link building per siti porno si basa moltissimo sullo scambio di link, nonostante sia una pratica sconsigliata da Google da sempre: questo è tipico del settore e corrisponde ad accordi commerciali di scambio di traffico, tant'è che questi link sono tipicamente nel footer, nei widget (quindi si diffondono ovunque sulle pagine: link cosiddetti sitewide) e via dicendo. Lo scambio, per quanto funzionale a livello di click (se visito siti porno, per intenderci, passo naturalmente da uno all'altro anche cliccando su banner e link di testo) presuppone un discreto fattore di rischio penalità, ovviamente, soprattutto nel caso in cui l'attributo nofollow venisse trascurato.

Non è agevole fare guest post

Questo avviene per ovvie ragioni: a parte l'imbarazzo che un link builder potrebbe legittimamente provare in tal senso, linkare un sito porno con un articolo è una cosa che non è facile da proporre, da impostare e da trattare come argomento; in molti casi, basta pagare per ottenere link da qualsiasi parte, tant'è che mi è capitato più volte di trovare siti su Google News che facevano questa pratica.

La cosa essenziale rimane la regola di sempre: contestualizzare il link e trovare sempre delle "scuse" accettabili per linkare. Ed abbandonare le inibizioni per un attimo: in fondo, si tratta comunque di un lavoro.

I siti adult impiegano più tempo a posizionarsi di altri settori

Il settore è molto competitivo, ed i siti in prima pagina possono cambiare da un giorno all'altro, senza preavviso; per questo a mio modo di vedere la costruzione di link e l'ottimizzazione onpage debbono procedere con grande cautela ed accortezza. Il tempo ci vorrà e sarà anche necessario stare dietro agli aggiornamenti del sito, impostare una strategia editoriale accettabile e così via.

I backlink sono difficili da trovare in forma permanente

Se cercate link permanenti nella SEO adult di oggi, difficilmente ne troverete: quasi tutti spazzano via i link da siti porno senza preavviso, per cui bisogna stare dietro alla cosa e cercare di compensare i link persi con altri, sempre nuovi, e se possibile da domini differenti.

martedì 29 ottobre 2019

Come imparare il microblading? Ecco i migliori corsi a Milano


Il microblading è una tecnica molto usata per effettuare tatuaggi iper-realistici. La procedura e gli strumenti usati permettono di disegnare le ciglia in maniera naturale, dando un senso di definizione e ordine. Cerchiamo a questo punto di fare chiarezza circa le differenze tra tatuaggio classico e microblading, segnalando quelli che sono i migliori corsi per imparare i microblading a Milano.

Tatuaggio classico e microblading: Le differenze

Il tatuaggio classico a seguito della tecnica utilizzata e delle attrezzature previste per l'esecuzione, rischierebbero di produrre risultati poco naturali con linee tendenti allo scolorimento. Spesso i tatuaggi a distanza di tempo presentano sezioni poco definite. Le linee a lungo andare in alcuni casi sembrano addirittura sgranarsi.

 Tutto questo è assolutamente da evitare se si opera in una parte delicata e altamente esposta come quella del viso. Gli aghi usati nel microblading sono piccolissimi ed imbevuti in pigmenti colorati che permettono di realizzare tratti definiti e precisi. La linea che è possibile ottenere con questa attrezzatura è perfettamente similare a quella di un vero pelo umano.

I migliori corsi di microblading a Milano

Tra i corsi più quotati nella città di Milano per quanto riguarda il microblading troviamo: Professione Accademia, Swiss Color, J Academy, OxyNail e la rinomata scuola di Jurgita Jasiunaite. Ognuno di questi corsi ha un numero di partecipanti variabile. Come anche quello delle lezioni da seguire, il totale delle ore da impiegare nell'esercitazione pratica, libri o dispense da usare e molto altro.

Lo start-kit è previsto a seconda del costo del corso. In linea generale a fine corso viene sempre proposto un esame, una volta superato l'alunno ha diritto ad un attestato di riconoscimento. Per quanto riguarda i temi trattati, possiamo dire che sono tutti riguardanti i punti focali dell'argomento. Tra i più importanti troviamo:

 - Cenni anatomici: in base alla forma del viso trattato che può essere squadrato, a triangolo ribaltato, rotondo o di qualsiasi altra forma, l'insegnante darà dritte utili a capire quali possono essere linee e curve più adatte.

 - Gestione dell'attrezzatura e del lavoro: ogni alunno deve uscire dal corso sicuro del suo operato. Verranno date dritte importanti circa la gestione degli appuntamenti, del materiale utilizzato e soprattutto verranno dati consigli per velocizzare il lavoro se si lavora in autonomia. Spesso gli allievi una volta usciti dal corso si ritrovano ad operare in studi privi di staff di supporto, ecco quindi che è essenziale avere tutto l'occorrente a portata di mano e collocato nella giusta posizione.

- Salute e igiene della pelle: non tutti i tipi di pelle possono essere trattati, in caso di particolari problematiche è meglio evitare trattamenti di microblading. Ecco quindi che verrà insegnato come riconoscere malattie della pelle e soprattutto come pulirla al meglio prima d'iniziare il trattamento.

- Spiegazione dell'attrezzatura: verrà fatta chiarezza sulle funzioni dei vari attrezzi utilizzati. Per ognuno di loro verrà indicata anche la giusta procedura di conservazione e pulizia.

 - Regole di sicurezza: sia personale che del cliente. Operando con degli aghi è sempre bene sapere come muoversi per tutelare la propria salute e quella dei clienti. Assenza d'igiene, utilizzo sbagliato degli strumenti e molte altre disattenzioni possono causare infezioni ed altre sorprese indesiderate.

 - Correzione dei lavori/ritocchi: potrebbe capitare d'intervenire su un lavoro sbagliato o da riprendere di un altro collega. Ecco quindi che verranno dati consigli circa la giusta correzione o ritocco del lavoro. Per tutto questo sono previste vere e proprie nozioni di visagismo.

- Esercitazioni pratiche: su carta o su materiale sintetico. In modo da provare con la pratica quanto appreso dalla teoria.

 - Creme anestetizzanti: è possibile usarle per i clienti con soglie di dolore basse, anche se come trattamento possiamo definirlo molto delicato e recante un dolore pienamente sopportabile. Verranno fornite indicazioni circa le creme anestetizzanti più consigliate e verrà insegnato a prevenire eventuali reazioni allergiche.

Scelta di un corso di microblading

Un corso di questa tipologia deve essere scelto principalmente in base all'insegnante che lo offre. È importante quindi valutare il portfolio dei suoi lavori ed il suo curriculum In ogni caso è bene non farsi mai prendere dalla fretta. Quando si parla di estetica e di salute bisogna sempre valutare al meglio ogni aspetto del corso, il rapporto qualità/prezzo deve essere alto, altrimenti evitate di accontentarvi.

Anche in questo caso vale il detto 'il risparmio non è mai guadagno'. Non fatevi illudere da prezzi stracciati! A questo punto non rimane che correre a curiosare tra i vari corsi proposti e scegliere quello che più ci trasmette sicurezza e competenza. Siamo sicuri che con i nostri consigli, saprete scegliere il meglio per voi!