giovedì 25 gennaio 2018

Figli in crescita: il passaggio dal gruppo familiare al gruppo classe

Figli in crescita: il passaggio dal gruppo familiare al gruppo classe La scuola in questi ultimi anni rappresenta per molti genitori motivo di ansia e preoccupazione, alcuni hanno poca fiducia nell’attuale organizzazione del sistema scolastico, altri sono spesso preoccupati per come i propri figli potranno vivere l’esperienza scolastica che rappresenta un primo passaggio verso l’autonomia dei bambini e l’ingresso in un nuovo sistema sociale, con modalità di funzionamento e regole, in alcuni casi, diverse da quelle di appartenenza. 

La psicologa Tiziana Giancola tramite questo articolo espone alcune riflessioni su un passaggio importante per i nostri figli.

E’ importante comprendere che l’esperienza scolastica favorisce lo sviluppo di abilità personali e sociali necessarie al benessere dei bambini e degli adolescenti. Cerchiamo di analizzare insieme come il gruppo classe può diventare una risorsa per la crescita dei nostri ragazzi. Con l’ingresso a scuola i bambini hanno modo di sperimentare le loro competenze sociali e di svilupparne nuove nelle interazioni con il gruppo dei pari. La scuola primaria rappresenta, infatti, un “luogo” in cui bambini possono svolgere insieme ai loro coetanei varie attività: lavoro scolastico, giochi liberi e giochi di squadra. I bambini entrano così a far parte, a seconda delle attività e del momento della giornata, di diversi gruppi di coetanei: in classe con alcuni compagni, in palestra con altri, talvolta con altri ancora nel tempo libero. In ognuna di queste situazioni il gruppo si orienta a seconda di alcune norme e segue obiettivi ben definiti, i bambini hanno così modo di mettere in campo le loro abilità sociali e ricoprire un loro ruolo. La classe rappresenta un gruppo, presenta infatti delle caratteristiche molto particolari e specifiche che lo differenziano fortemente dagli altri gruppi di cui gli allievi fanno parte; è infatti un gruppo stabile, è caratterizzata da allievi di pari età, ha degli obiettivi istituzionali e deve essere frequentata in maniera obbligatoria. Al momento della sua formazione il gruppo classe è un insieme artificiale, cioè creato da altri, non scelto dai suoi appartenenti; in seguito, gradualmente, attraverso la condivisione delle esperienze e degli apprendimenti, diventa un gruppo all’interno del quale si stabiliscono varie relazioni tra pari, e con gli adulti di riferimento un sistema di regole, talvolta implicite,. Nigris (2002) descrive la nascita delle relazioni sociali all’interno del gruppo osservando come tra i bambini si crei una rete di relazioni basata su esigenze personali e sociali, un sistema relazionale che risponde a bisogni di tipo socio-emotivo diversi da quelli strettamente scolastici. 

Nell’arco della giornata scolastica nella classe si possono presentare diverse possibilità di interazione tra i bambini: • momenti in cui l’insegnante si rivolge al gruppo classe nel suo insieme, un esempio tipico è rappresentato dalla lezione frontale; • esperienze in piccolo gruppo, come momento in cui i bambini sono organizzati in gruppi di pochi elementi (da tre a cinque) per lo svolgimento di una determinata attività; • situazioni di coppia come modalità sociale che comporta un coinvolgimento sociale superiore rispetto alle altre modalità perchè “obbliga” i bambini a interagire tra loro. Le coppie possono essere sinergiche o antagoniste a seconda che tra gli alunni venga ad instaurarsi una relazione di cooperazione o, viceversa, di competizione; • libere aggregazioni cioè raggruppamenti spontanei di bambini ai quali è permesso di parlare o giocare con i compagni che preferiscono; • momenti individuali intesi come situazioni in cui i bambini sono chiamati a svolgere da soli alcune attività, senza poter interagire con i compagni. I docenti possono proporre al gruppo classe queste diverse modalità sociali e sperimentare quali si adattano meglio ai vari momenti della giornata scolastica. Molti insegnanti tendono a privilegiare l’utilizzo di modalità come quella della lezione frontale o quella individuale, limitando le situazioni di libere aggregazioni ai momenti ricreativi. Il contesto scolastico ha un ruolo fondamentale nel condizionare il clima sociale presente in classe, il quale può essere più o meno favorevole alla costituzione di relazioni positive tra i bambini. Pian piano alcune scuole stanno sperimentando nuove metodologie; per esempio, alcuni docenti predispongono il contesto in modo più funzionale creando delle isole di banchi per favorire l’apprendimento cooperativo, altri propongono alla classe dei momenti di conversazione in circle-time in cui i bambini possono condividere con il gruppo i propri vissuti e i propri bisogni. Fortunatamente, in alcune zone della penisola, stanno nascendo delle sperimentazioni volte a promuovere il benessere degli alunni all’interno del contesto scolastico. La scuola sta gradualmente, cambiando il proprio punto di vista; l’obiettivo da raggiungere è la consapevolezza che laddove l’attenzione è posta sul gruppo, esso diviene parte attiva del processo formativo e l’insegnante stesso diventa parte di esso.

lunedì 27 novembre 2017

A Dime a Dozen, un soldo la dozzina di Stefano Marelli


Sembra quasi assurdo pensare alla storia di un ritrovamento fortuito nel 2017, l'epoca del web, della schedatura globale (e volontaria) delle persone e della mappatura dei luoghi con Google: ma sembra essere proprio quello che succede con "A Dime a Dozen" (in inglese, "un soldo la dozzina"), romanzo dell'autore Stefano Marelli (Collana Velvet, Rubbettino Editore), giornalista svizzero classe 1970, già noto per Altre stelle uruguayane (2013), edito sempre dall'editore calabrese ed in grado di suscitare il commento entusiasta di Gianni Mura, che lo ha considerato uno degli autori più importanti di quell'anno. 

Il titolo del romanzo in questione è un'espressione gergale americana, che significa "ce ne sono a volontà", o se preferite "un soldo la dozzina", con riferimento ad un qualcosa che conti talmente poco (o che sia talmente comune) da essere quasi inutile. Lo spunto per questo romanzo si basa sulla nota disavventura capitata allo scrittore Ernest Hemingway (Premio Pulitzer nel 1953 per Il vecchio e il mare, e Premio Nobel per la letteratura l'anno successivo): la allora moglie Hadley Richardson perse una valigetta contenente i suoi primi manoscritti alla stazione di Parigi-Lione, mentre stava andando a trovarlo a Ginevra. Un episodio che segnò profondamente lo scrittore, che perse per sempre quella valigetta senza saperne più nulla.

La storia raccontata nel romanzo è ambientata negli anni cinquanta e sessanta ed è quella di Miller Buttigieg, carismatico protagonista cresciuto a suon di letteratura americana: da Fante a Roth, passando ovviamente per Hemingway. Il padre  del protagonista, Woody, era un militare americano sbarcato in Sicilia nel 1943, che conosce la sua futura compagna (un'infermiera brianzola) e fanno nascere il protagonista nel 1945.  La scelta di chiamarlo Miller deriva proprio dalla passione di Woody per il grande scrittore americano, il cui nome completo era Ernest Miller Hemingway.

Rimasto orfano il protagonista cresce coi nonni materni, tentando di Altre stelle uruguayane, scritto con autentico spirito cosmopolita, sempre in viaggio e per questo intrinsecamente "on the road". Una sotto-storia all'interno del romanzo in questione troverà poi il tempo di fare riferimento un racconto ambientato nella Parigi degli anni 20, quando si scoprirà che il Gusto, tassista amico del protagonista, sembrerebbe forse conoscere il destino dei manoscritti scomparsi, dimenticati sui binari del treno o, forse, all'interno di un'auto. Lo stile di Marelli è scorrevole con numerosi inserti colloquiali, tanto da richiamare in alcune recensioni un simbolo della beat generation come Kerouac.

colmare il proprio vuoto esistenziale attraverso i libri e le riviste lasciati in eredità dal padre.  Ed è da qui che nasce la storia del romanzo, un'appassionante rientro negli Stati Uniti dall'Italia alla ricerca delle proprie origini, attraverso varie vicissitudini. Un romanzo sincero e genuino, tra la Grande Guerra e la rivoluzione sociale anni 60, idealmente legato al succitato

giovedì 26 ottobre 2017

Online il sito di ricette di Irene Milito


IreneMilito.it è un sito di ricette da pochissimo online, ma con una vision decisamente personale ed una sua proprio, innata, originalità ed approccio; costituita dalla bellezza di 3000 e passa ricette (peraltro scritte in inglese, italiano e spagnolo), presenta ricette di cucina vegetariana, vegana, cucina al naturale, e poi primi, secondi, contorni ma soprattutto dolci, la vera ed autentica passione dell'autrice. Da settembre fino ad oggi sono state pubblicate molte ricette, quindi, ma anche tantissimi articoli tematici sulla cucina, ed il blog è ovviamente aperto a scambi di ogni genere da parte di altre food blogger.

lunedì 9 ottobre 2017

Dove un veterinario deve farsi recensire

Lo staff di veterinarioincitta.it ha analizzato i luoghi virtuali dove poter recensire l’operato di un veterinario. Le recensioni sono sempre più importanti per le attività locali come quella di un veterinario; in questo articolo analizziamo i tre portali principali dove poter veicolare le recensioni dei propri clienti: Yelp, Facebook e Google Business

Sicuramente tra i portali più conosciuti c’è Yelp che è un social network tramite il quale gli utenti possono scambiarsi opinioni e pareri su qualsiasi tipo di attività che fornisce prodotti o servizi locali; gli utenti di yelp hanno la possibilità di diffondere in automatico le loro recensioni anche su altri canali social: Facebook e Twitter. Yelp è un portale nato negli Stati Uniti, ma che si sta diffondendo molto anche in Europa. Sempre più spesso nelle vetrine o porte di ingresso delle strutture veterinarie troviamo l’adesivo "Su Yelp ci amano”. Dato che Yelp acquista i dati anche da terzi la tua struttura veterinaria potrebbe essere già presente; in questo caso dovrai rivendicare la pagina della tua clinica, altrimenti crea la tua pagina partendo da qui: https://biz.yelp.it/signup_business/new. Consigliamo di incorporare le recensioni di Yelp sul tuo sito e di condividerle su Facebook e Twitter. 

Un'altro “luogo” dove poter veicolare le recensioni è Facebook: crea la pagina della tua struttura veterinaria se ancora non lo hai fatto, poi attiva le recensioni: sarà sufficiente selezionare “Mostra la mappa, le registrazioni e le assegnazioni di stelle della pagina” durante la procedura di creazione oppure da “impostazioni sulla pagina” -> “informazioni sulla pagina” se la pagina è già stata creata. L’utente su Facebook può lasciare una recensione tramite l’attribuzione di un voto da 1 a 5 dando inoltre la possibilità di accompagnarla con un commento. Tenete presente che le recensioni influenzano l’algoritmo di Facebook: valutazioni alte porranno la tua struttura veterinaria in alto nei risultati di ricerca interna a Facebook. 

Il terzo “luogo” in cui dovete essere presenti è Google Business i cui risultati spuntano su Google ogni volta che nella ricerca viene inserito il nome di una città. Google raccoglie i dati anche da terze fonti ed è per questo che la struttura veterinaria potrebbe essere già presente anche se voi non l’avete mai inserita. In tal caso dovete prima rivendicare la vostra struttura. Poi completate la vostra scheda con i dati mancanti (Luca Ninci).

giovedì 27 aprile 2017

Nuova gestione della pagina Facebook per lo Sciabache di Zambrone (VV)

Da qualche mese è attiva la nuova gestione della pagina Facebook dello Sciabache, il resort hotel del Gruppo Macrì con sede Zambrone (VV), che offre da molti anni ospitalità a turisti da tutta Europa. A due passi dalle meraviglie di Tropea, con un mare cristallino a due passi da casa, ed una spiaggia dal tipico colore bianco, Zambrone Marina offre un'enorme spiaggia per i propri ospiti, un clima ideale per bambini, famiglie e gruppi di amici che abbiano voglia di conoscere le meraviglie della Calabria.








 
Per maggiori informazioni potete contattare il numero +39 0963 392942 oppure scrivere una email da http://www.sciabache.it/it/contatti.html.

giovedì 23 marzo 2017

LeUltime.info, posta la tua notizie o il tuo guest post

Il nuovo logo di Trovalost.it
 Una nuova realtà nel mondo dei comunicati e dei guest post si affaccia oggi nel panorama web: è stato infatti appena acquistato e rinnovato il portale LeUltime.info, che si prefigge lo scopo di riportare il meglio delle notizie web italiane. Sono presenti all'interno del sito numerose sezioni, che vanno dal turismo alla tecnologia in generale; all'interno del sito non è presente alcuna pubblicità atta ad infastidire gli utenti. Anche in questi termini si cerca di fare la differenza rispetto

Sono richieste con particolare interesse notizie relative a statistiche ufficiali, turismo in Italia e tecnologia in genere; ciò ovviamente non preclude la possibilità di postare notizie di altro genere.

 

Sezione guest post e article marketing

All'interno del portale è possibile proporre i propri articoli facendo login su leultime.info/wp-admin con un proprio account social: Twitter, Facebook o Linkedin, che servirà anche per firmare in automatico l'articolo proposto. Gli articoli proposti possono essere anche di natura commerciale, a patto che siano originali, siano di almeno 302 caratteri e non presentino un numero superiore ad uno di link in uscita (dofollow, un occhio di riguardo ai SEO che, in questi casi, vengono spesso maltrattati senza reali motivi). Si potrà quindi proporre il proprio articolo, e se sarà giudicato interessante sarà pubblicato entro pochissimo tempo.

LeUltime.info fa parte del network informativo Trovalost.it gestito da Salvatore Capolupo.

sabato 16 maggio 2015

Trovalost.it, il nuovo trova-offerte dedicato all'hosting

È stato da poco inaugurato il servizio trovalost.it, un portale di comparazione offerte che presenta VPS, hosting dedicati, condivisi. Il nome è stato fortemente brandizzato dall'inizio, richiamando al tempo stesso "trova l'hosting" senza abusare in keyword stuffing come già fatto da molti servizi simili. Il sito in questione è all'insegna della semplicità e praticità d'uso per l'utente, ed è compatibile sia con i browser tradizionali che con quelli mobile: il tutto grazie all'innovativa tecnologia di ZURB, il framework HTML responsive ed open source.

Visitando il sito in questione sarà possibile trovare l'hosting più economico per voi: al momento le offerte non sono molto numerose, ma saranno progressivamente aggiunte al sito. È stata da poco aggiunta una sezione di recensioni dei migliori hosting, e la sezione blog è stata completamente rinnovata e ristrutturata.