L'evoluzione di un mercato digitale complesso
I siti stanno davvero per scomparire?
Secondo quanto riportato da MarketingInBocconi, appare plausibile (forse un po’ provocatoriamente) che circa 2018 i siti web tradizionali smettano di esistere.
Fermo restando che si tratta di un qualcosa di inesatto dal punto di vista anche solo tecnologico, bisogna capirsi per bene sui termini e non fermarsi a considerazioni troppo “di pancia”.
Questo per una serie di ragioni che sembrano avvalorare la cosa:
- i social occupano una parte preponderante delle nostre attivita’
- molta gente non sa usare altro che Facebook e capisce poco, o nulla, Google;
- qualcuno arriva ad azzardare un concorrenza diretta tra Google e Facebook, ed alla luce di questo sembra che il social network blu tenda a vincere (ad es. banale si pensi: le notizie sono riportate sempre più dai nostri contatti, a discapito di feed ed aggregatori di news vari);
Possibile evoluzione (realistica)
In realtà i siti scompariranno sul serio: ma solo alcuni tipi di siti.
In cinque anni c’è da aspettarsi che Google valorizzi sempre più la
qualità nei risultati, per cui i siti web raffazzonati, poco
professionali e fatti male, in due parole, finiranno per scomparire sul
serio massimo nell’arco di un’altro paio d’anni. Ma il processo sarà
poco lineare, molto graduale e peraltro sarebbe ingenuo pensare che
“tutti i siti di qualità saranno in prima pagina”: molta gente dovrà
tenere duro, le consulenze SEO – su cui dovrei aprire una parentesi ma
sorvolo – saranno sempre meno roba da pivelli e sempre più da reali
professionisti.
Del resto tutti i siti muoiono presto o tardi, cosi’come sono morti simbolicamente quelli anni 90, ed esattamente come a breve si parlera’ piu’ di mashup che di veri e propri siti, mentre i portali fai-da-te alla 1&1 prenderanno, piaccia o meno, il sopravvento. Il mercato dell’hosting web, fatto da prodotti come quelli di Aruba, Pop.it o OVH, rimarranno secondo me a coprire le esigenze di un mercato destinato a non scomparire
Del resto tutti i siti muoiono presto o tardi, cosi’come sono morti simbolicamente quelli anni 90, ed esattamente come a breve si parlera’ piu’ di mashup che di veri e propri siti, mentre i portali fai-da-te alla 1&1 prenderanno, piaccia o meno, il sopravvento. Il mercato dell’hosting web, fatto da prodotti come quelli di Aruba, Pop.it o OVH, rimarranno secondo me a coprire le esigenze di un mercato destinato a non scomparire